La questione meridionale: cosa significa?
Con l’espressione (ormai diventata in un certo senso un luogo comune molto utilizzato nel linguaggio moderno) questione meridionale, si vuole in un certo qual modo indicare l’evidente stato di arretratezza economica delle regioni del meridione d’Italia nei confronti di quelle del Nord e, se proprio vogliamo cercare di darle una collocazione nel tempo, si può dire che essa fu utilizzata per la prima volta nel 1873 dal deputato radicale Antonio Billa durante un meeting che aveva come oggetto per l’appunto la disastrosa situazione economica del Mezzogiorno d’Italia.
Si calcola che ancora oggi il P.I.L. (prodotto interno lordo) pro capite nel Meridione d’Italia sia nettamente inferiore sia a quello del Centro che a quello del Nord; il Sud infatti si attesta sui 19.000 € lordi di reddito annuale pro capite, il Centro viaggia più o meno su una media di circa 32.000 €, mentre addirittura al Nord si sfiorano i 36.000 €, differenze che sono ormai ultra evidenti agli occhi di tutti.
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